20 aprile 2009

ROYAL RUMBLE AL PALARUGGI

Imola 19/04/09 PalaRuggi

NUOVA VIRTUS – LIBERTAS GHEPARD sospesa a 3” dal termine sul punteggio di 77 – 75

(31-18) (46-35) (57-54)

 

NUOVA VIRTUS: DREI 6, SALONI, NOFERINI 25, CIRILLO 4, PIRAZZOLI, GARGIONI 7, MOLINARI 19, SQUARZONI 16, VARRIALE, REGAZZI N. All. REGAZZI M.

LIBERTAS GHEPARD: ZIRON 14, EVANGELISTI 20, STELLA 5, BARBIERI 11, KAO 9, ALDIERI P. 4, MARINELLI 12, BENFENATI, ALDIERI A., CAMPANELLA. All. ROSSI

 

MAX VANTAGGIO: +13 (39 - 26)

MAX SVANTAGGIO: -8 (64 – 72)

ARIBTRI: Sig. TARALLO (SASSUOLO), Sig.ra NONNI (FAENZA)

 

SPETTATORI: 350 ca

 

Per capire cosa è accaduto occorre forzatamente partire dalla fine quando cioè a 3 minuti dal termine dell’incontro la Nuova Virtus pareva condannata ad andare incontro alla sua prima sconfitta tra le mura amiche essendo sotto per 64 a 72, prima che la situazione venisse completamente ribaltata grazie ad un parziale di 13 a 3 con Molinari che metteva la bomba del +2 a una 40 di secondi dal termine.

Il successivo attacco degli ospiti non produceva punti con la Nuova Virtus che catturava il rimbalzo a 26 secondi dalla fine, con la palla che finiva nelle mani di Noferini e la Ghepard che a una manciata di secondi dalla fine si giocava la carta del fallo. Barbieri andava a vuoto con il primo tentativo, mentre il secondo veniva sanzionato dall’arbitro Tarallo a 3 secondi dalla fine dei giochi.

Da qui le proteste dello stesso Barbieri che chiedeva in maniera vibrante che il fallo doveva essere fischiato prima. La protesta sfociava in un fallo tecnico e Barbieri pensava bene di mandare a quel paese l’arbitro che lo espelleva. A questo punto anche Ziron, Evangelisti (autori entrambi di una gran partita) e Marinelli (che si alzava dalla panchina per andare a protestare) venivano a male parole con il direttore di gara che li espelleva uno ad uno.

A questo punto la Nuova Virtus si ritrova con 2 punti di vantaggio a 3 secondi dalla fine e con 10 liberi da tirare più il possesso palla che equivale a dire che la partita è in banca.

Dalla panchina ospite Stella inveiva contro tutto e tutti, Noferini si avvicinava per calmare gli animi, ma l’alterco verbale degenerava e il giocatore virtussino veniva allontanato dai compagni e, mentre si stava dirigendo verso la lunetta per tirare una fiumana di liberi, veniva inseguito e raggiunto da Aldieri Alberto (probabilmente reduce da una serata al cinema in compagnia del film “The Wrestler”) che si faceva largo a furia di spintoni, riuscendo a raggiungere con un pugno il numero 8 giallonero mentre era di spalle.

Arrivava Molinari per allontanare Aldieri senza peraltro usare le “maniere forti”, ma tutta la panchina ospite entrava in campo seguita anche da alcuni giocatori in maglia Virtus. Per la cronaca sono stati espulsi anche Noferini e lo stesso Molinari.

La situazione di caos generalizzato induceva gli arbitri (che non sono stati minimamente coinvolti negli scontri) a sospendere la contesa rimandando il tutto al giudizio del giudice sportivo.

Per quanto riguarda il risultato finale esistono due possibilità: o vittoria 20 a 0 per la Nuova Virtus qualora venissero accertate le responsabilità oggettive della Ghepard su chi ha dato inizio alla rissa, o sconfitta per entrambe le formazioni.

Il PalaRuggi è a rischio squalifica e questo potrebbe comportare che l’ultima partita contro Granarolo venga giocata a porte chiuse.

Per sapere chi è per quanto verranno squalificati i giocatori al momento occorrerebbero poteri divinatori degni solo  del mago Otelma.

Lasciando perdere discorsi ipocriti tipo “certe cose non dovrebbero mai accadere” o “spettacolo poco edificante”, aggiungiamo che a qusto punto potevamo avere un piede e mezzo in C2 ed invece dobbiamo aspettare la decisione del giudice sportivo per sapere cosa accadrà.

In quegli attimi finali è stata cancellata una partita palpitante che ha visto la Nuova Virtus dominare il primo tempo chiuso sul +11, subire il ritorno degli avversari, andare sotto anche di 8 lunghezze per poi risorgere e tornate avanti di 2 punti grazie a Noferini, Molinari e Squarzoni (i migliori in campo in maglia giallo nera).

Forse i giocatori della Ghepard più che prendersela con arbitri e avversari, avrebbero potuto fare un po’ di autocrita per aver gettato al vento una partita che pareva già vinta.