06 aprile 2009

NUOVA VIRTUS COME DA PRONOSTICO.

Imola 05/04/09 PalaRuggi

 

NUOVA VIRTUS – VIS PERSICETO 66 – 55

(17-13) (35-26) (50-42)

 

NUOVA VIRTUS: DREI 1, SALONI 4, NOFERINI 19, CIRILLO 2, PIRAZZOLI, GARGIONI 15, MOLINARI 9, SQUARZONI 6, VARRIALE 8, REGAZZI N. 2, All. REGAZZI M.

VIS PERSICETO: BENUZZI M. 9, POPPI, BENUZZI S. 4, BENFENATI 6, MAGNI, BROGLIA 9, BELLUCCI 8, RUSTICELLI 6, ZECCHINI 4. All. GAMBINI

 

ARBITRI: TUGNOLI – INSERRA (BOLOGNA)

MAX VANTAGGIO: +17 (43 – 26)

MAX SVANTAGGIO: MAI IN SVANTAGGIO

 

SPETTATORI: 150 ca

 

Partita poco spettacolare caratterizzata dal basso punteggio, ma buona vittoria per una Nuova Virtus che forse si complica un poco la vita, ma che in fin dei conti non rischia nulla contro una Vis Persiceto dall’attacco troppo asfittico per poterla impensierire.

Si parte subito con un 10 a zero di parziale con Persiceto che trova i primi 3 punti dopo 5 minuti ma poi riesce a sciogliersi in attacco anche se i giallo neri chiudono il quarto in vantaggio per 17 a 13 con Gargioni e Saloni in evidenza.

La Vis Persiceto comincia bene la seconda frazione ed appaia la capolista a quota 19, salvo poi beccarsi un parziale di 14 a 2 che la ricaccia indietro (33 a 21) con Noferini che scalda la mano e Squarzoni che punisce da sotto, mentre per la Vis è il tiratore Vancini a trovare soluzioni dall’arco. Si va comunque al riposo lungo sul punteggio di 35 a 26 con la Nuova Virtus che da l’idea di non essere in una giornata di grande ispirazione, ma che comunque riesce a tenere gli avversari a distanza di sicurezza senza grossi patemi.

Negli spogliatoi coach Regazzi cerca di spronare i suoi per spingerli ad aumentare il vantaggio, cosa che si concretizza sul campo grazie ad un parziale di 8 a 0 in apertura di quarto che porta i giallo neri al massimo vantaggio (43 a 26) con gli ospiti che non ci stanno e piazzano un break di 16 a 4  che li riporta a contatto (47 a 42), ma la bomba di Noferini rimette le cose a posto per il 50 a 42 con cui si chiude il terzo tempo.

Nel quarto periodo gli ospiti si rifanno sotto sul 50 a 45, ma tre liberi di Molinari  e due buone difese che costringono ad altrettante infrazioni di 24 secondi l’attacco ospite, ridanno aria alla Nuova Virtus .

A 7’e 22” dal termine viene espulso Zecchini reo di una reazione nei confronti di un avversario, ma la Nuova Virtus non capitalizza realizzando un solo libero e non trovando il canestro sul successivo possesso.

Ormai comunque i punti di vantaggio sono 8 ed il cronometro è amico dei padroni di casa che ne approfittano per allungare fino al +11 finale, vincendo così un partita che mai è parsa veramente in discussione.

Suona la sirena e si può festeggiare con la consapevolezza che un altro passo in avanti è stato fatto, ora ne servono altri due.

DREI: semplicemente non in partita (0/3 da 3, 0/1 da 2, 1/2 ai liberi)

SALONI: parte bene, poi si spegne (0/2 da 3, 2/4 da 2 + 2 stoppate)

NOFERINI: partita di sostanza per Nofe che non utilizza gli effetti speciale per segnare 19 punti (2/5 da 3, 4/7 da 2, 5/8 ai liberi), catturare 10 rimbalzi e smazzare 4 assist. Non ci avrà abituato troppo bene?

CIRILLO: la schiena gli duole, lui stringe i denti limitandosi a far gioco per i compagni. Segna 2 punti (0/2 da 3, 1/3 da 2) con 5 rimbalzi e 2 stoppate.

PIRAZZOLI: breve apparizione in campo, non tira, ma serve un assist.

GARGIONI: buona prova per Gargio che ne mette 15 con 2/5 da 3, 2/2 da 2 e 5/7 ai liberi. Una spina nel fianco per la difesa avversaria. In crescita.

MOLINARI: non segna dal campo (0/2 da 3, 0/2 da 2) ma è una macchina ai liberi (9/9). Accalappia pure 6 rimbalzi cui aggiunge 2 recuperi.

SQUARZONI: è L’ALTER EGO dI Molly dalla lunetta (0/6). Prende 6 rimbalzi ed elargisce una stoppata mettendo 6 punti con 3/7 da 2. Il solito lottatore.

VARRIALE: una delle sue prestazioni più convincenti con 6 rimbalzi e 8 punti a referto (3/5 da 2, 2/2 ai liberi). In questo finale di campionato serve il miglior Lello.

REGAZZI N.: si rivede in campo Nicolò che però appare giustamente a corto di condizione. Segna 2 punti (1/1), dovrà approfittare della sosta per recuperare l’”antico” smalto.

REGAZZI M.: riesce a non perdere mai la calma trasmettendo fiducia alla squadra anche quando in campo si vede qualche scelleratezza di troppo evitando così di trasmettere inutili tensioni. Sangue freddo.