31 marzo 2008

IL BAOU TRIBE PASSA A SPALLATE

Nuova Virtus Imola - Baou Tribe 75-84
(26-16) (45-47) (58-62)

Virtus Imola: Dalpozzo 18. Drei 15, Saloni 10, Creti 13, Pirazzoli 4, Fabbri, Calamelli 1, Varriale 14, Morozzi, Testi.
All. Xella.

Baou Tribe: Conti, Zini 11, Grandi 16, Giordani 6, Mastorilli 6, Fiorentini 4, Di Giovanni 21, Gardini 6, Costa 14, Fornasero 4. All. Midulla.

Bucato l'aggancio (il Ghepard terzultimo, due punti sopra, perdeva a Ferrara 82-72), la Virtus cede le armi al fotofinish, trasognata da una zona a tratti oscura, troppo spesso rimasta indecifrata. Nonostante il cubo di Rubik calasse la sua scure proprio nei momenti caldi, costringendo Imola a tiri impiccati, i gialloneri sprintavano in avvio, godendo già di 12 punti di vantaggio (16-4). Sarà poi 26-16, l'ultimo vantaggio grasso, prima che il Baou Tribe costruisse la rimonta buona. Nessuna delle due, una volta ripigliatesi a vicenda, riuscirà a scappare, nonostante gli ospiti continuino a giostrare 5 piccoli e cavalcare la zone-press. La Virtus accende e spegne, scova buone soluzioni e le alterna a banali palle perse, prima di giocarsi pure la zona nell'ultimo periodo: il Baou Tribe l'impallina, a tratti, ma la Virtus tiene il cuccio e rimane in partita. Entrambe le squadre si vedono sfilare dinanzi qualche occasione per acchiappare i due punti, ma non l'ammazza nessuno. Poi, l'episodio che gira cuori e punteggio: palla vagante, Dalpozzo vi si avventa e la controlla. Un avversario commette fallo (fischiato dall'arbitro) alla ricerca, oramai vana, del pallone. Xella chiede l'antisportivo, riceve un tecnico. Mancano circa 3 minuti e la Virtus succhierà il nettare da tutti, per impattare ancora una volta. Lì, in parità, un siluro di Zini segherà le gambe imolesi, senza capo nè coda in attacco, quando servivano braccia armate per buttarla dentro. La girandola di tiri liberi allargherà solo la ferita, fino al meno 9, sul 75-84.
Nella pazza rincorsa al terzultimo posto (mancano ancora 6 gare), che permetterebbe di partire 1-0, e quindi avvantaggiati, nei play-out, la Virtus trova ancora un posticino. Occorrerrà comunque sorpassarlo, il Ghepard, che gode d'una risicata, ma fondamentale, differenza canestri favorevole.
Nel prossimo turno la Virtus Imola visiterà San Mamolo, formazione simile al Baou Tribe (gioco perimetrale, nessun lungo di ruolo, zone-press) settima a quota 22, con la quale perse 62-65 al PalaRuggi.

18 marzo 2008

AMICHEVOLE CONTRO LA SPES VIS

Giovedì 20, alle ore 20.30, la Nuova Virtus Imola sarà in campo alla palestra "Ravaglia" per un'amichevole contro la Spes Vis.

LA VIRTUS RIAPRE LA CORSA AL TERZULTIMO POSTO

Ghepard Bologna – Nuova Virtus Imola 71-73 (18-19, 12-10, 21-18)

Ghepard Bologna: Genesi ne, Evangelisti 9, Aldieri P. 17, Franceschi 13, Cordioli ne, Comastri, Pierantozzi 12, Ghielli 2, Santi 10, Belmonte 8.

Nuova Virtus Imola: Dalpozzo 19, Saloni 14, Drei 6, Creti 17, Pirazzoli 3, Fabbri 4, Vannini 3, Varriale 5, Morozzi ne, Testi 2.

10 marzo 2008

MOLINELLA PREDA IL RUGGI

Nuova Virtus Imola - Molinella 69-84
(17-23, 28-41, 54-65)

Nuova Virtus Imola: Fabbri 3, Testi 3, Vannini 7, Creti 4, Varriale 6, Saloni 11, Dalpozzo 15, Pirazzoli 4, Drei 16, Morozzi ne. All. Xella

Imola. La Virtus, strozzata dalla pressione costante degli avversari, cede le armi a Molinella, abile ad allungare, già sul finire del primo tempo, sul più 13. Al fischio d'inizio i gialloneri sprintano e la situazione pare incoraggiante, poi Molinella s'infila decisa nei buchi lasciati dagli imolesi, banchettando sotto canestro. Nel secondo periodo invece gli ospiti bombardano sul perimetro e allargano la ferita, nonostante Pirazzoli e Testi portino grinta ed energia.
Alla riapertura del sipario la Virtus non si rialza, soffrendo dietro (crivellata da comode triple), sprecando davanti. Gli arbitri riescono comunque a farsi notare con qualche fischiata folcloristica, animando gli spettatori, sopiti da un match imbambolato. E così Molinella preda il PalaRuggi, chiudendola sul +15 dopo un antisportivo (a Fabbri) e un tecnico (a coach Xella), relegando la Virtus ad un penultimo posto a cui si rischia d'abituarsi.
Nel prossimo turno i gialloneri saranno ospiti del Ghepard Bologna, a quota 14.

01 marzo 2008

PAURA A CASTEL SAN PIETRO, VITTORIA TRA SUSSULTI

Virtus Castel San Pietro - Nuova Virtus Imola 41-47
(17-17, 24-26, 34-37)

Castel San Pietro: Bolognesi, Castori 7, Bonanno 5, Pasquali, Neri 15, Papaleo 2, Montanari 4, Camaggi, Pagani 5, Coccaro 3. All. Alberti.

Imola: Dalpozzo 19, Saloni 5, Drei 3, Creti 9, Fabbri 3, Calamelli, Vannini 5, Varriale 1, Morozzi, Testi 2. All. Xella.

Il derby dei disperati, dopo 40' a tratti indegni, imbocca la via imolese. Crocevia fondamentale per la salvezza, la gara sentenzia la morte di Castel San Pietro (in coma profondo, ora lontano 6 punti dalla Virtus), ma non l'esultanza giallonera. Facce spente e cannoni scarichi, infatti, pure se un pimpante Dalpozzo (8 falli subiti, 6 recuperi, 3 assist e 19 punti in 37 minuti), provava a scuotere i suoi. Nel finale, al fotofinish, decisiva la fiammata di Saloni sul meno 1: fallo e canestro, la Virtus metteva il naso avanti. Poi un libero di Drei regalava il più 3, a 40'' dalla sirena, prima dell'antisportivo su Dalpozzo. Si chiuderà lì, sul 41-47 (il punteggio dice tutto: ed il merito non era delle difese). Da vedere, ma pure da giocare, gran brutta roba. Insomma, ci si accontenta della vittoria. Mancano 9 gare e la corsa al terzultimo posto non è finita, a cominciare da sabato 8 marzo, quando al PalaRuggi alle 21 planerà Molinella (all'andata la Virtus perse 63-60).

Ecco la formula dei play-out, per chi non ne è al corrente: mentre l'ultima classificata retrocede direttamente, la 14° e la 15° classificata del girone virtussino si scontreranno con penultima e terzultima di un secondo girone, con questa formula: A15 vs B14 - A14 vs B15. Gli incontri si svolgeranno con gare di andata ed eventuale ritorno con prima gara in casa della
peggio classificata nella fase di qualificazione (andata 18/05/08; eventuale ritorno 25/05/08). Nel caso di una vittoria per parte, indipendentemente dal punteggio conseguito nelle due gare, sarà considerata vincente la squadra che si era meglio classificata nella fase di qualificazione. Conseguentemente, se quest’ultima vincerà la gara di andata, non verrà disputata la gara di ritorno. Le perdenti saranno retrocesse al campionato di Promozione. Sarà considerata prima riserva dell’anno sportivo successivo la meglio classificata nella Fase di Qualificazione. A parità di piazzamento in classifica, varrà il quoziente canestri complessivo di detta fase.

In poche parole, chi arriva terzultimo parte da 1-0. Arrivare penultimi significa dover vincere entrambe le gare, prima in casa e poi fuori. Perderne una significa retrocessione.