02 marzo 2009

E' DI MODA IL GIALLONERO!

S.Pietro in Casale 01/03/08 – PalaConta

 

VENI BASKET – NUOVA VIRTUS 60 – 69

(22-20) (30-35) (50-47)

 

VENI BASKET: BERGAMI 6, MEZZETTI 17, SGARZI, BARBIERI ne, MONARI M., MARGUTTI 9, MONARI A. 15, MAINI 13,

SZCZEPNYJ, ACCORSI. All. MONARI M.

NUOVA VIRTUS: ATEBA ne, DREI 17, SALONI 1, NOFERINI 27, CIRILLO 9, GARGIONI 1, MOLINARI 9, SQUARZONI 5, VARRIALE, REGAZZI N. All. REGAZZI M.

 

ARBITRI: Sig. COCCHI – Sig.OLIVO (BOLOGNA)

 

MAX VANTAGGIO:  +12 (57 – 69)

MAX SVANTAGGIO: -10 (14 - 4)

SPETTATORI 200 ca (solita folta rappresentanza imolese)

 

Importante vittoria in trasferta per la Nuova Virtus che espugna il difficile campo di S.Pietro in Casale al termine di una vera e propria battaglia in cui i padroni di casa hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo per cercare di fare lo sgambetto alla capolista ed allontanare la zone play-out.

La Nuova Virtus per contro, ha disputato una partita molto accorta, ben conscia delle difficoltà che la gara le avrebbe riservato senza scomporsi neanche quando i padroni di casa erano passati in vantaggio nell’ultimo parziale, ma andiamo con ordine.

Nel primo quarto il Veni comincia subito a martellare il cesto virtussino, mentre i primi della classe appaiono svagati; così ci si ritrova sotto per 14 a 4 con Maini e Mezzatti (il migliore per gli amaranto) particolarmente ispirati. Time out per coach Regazzi che cerca di scuotere i suoi che hanno subito la giusta reazione e si rimettono in carreggiata grazie al  trio Cirillo, Noferini , Molinari.

La Nuova Virtus impatta a quota 20, ma sulla sirena Margutti segna e squadre al primo mini riposo sul 22 a 20 per Bergami e compagnia.

Si ricomincia con gli ospiti a serrare le maglie difensive grazie ad una zona 2-3 che imbriglia l’attacco del Veni concedendogli solo 8 punti (i primi 2 dopo 5 minuti), mentre sul fronte opposto sono ancora Molinari, Noferini ed un positivo Squarzoni a mettere le ali ad una Nuova Virtus che pare aver trovato i giusti ritmi.

Molto importante anche l’apporto di Saloni che, entrato al posto di un Gargioni ancora fuori condizione, riesce ad accalappiare 7 rimbalzi recuperando 3 palloni.

Si va al riposo con i virtussini che comandano di 5 lunghezze (35 a 30) con coach Regazzi a predicare ai suoi di continuare così.

I ragazzi del Veni rientrano dagli spogliatoi con la grinta di chi non vuole perdere e piazzano subito un parziale di 8 a 1 che li riporta avanti di 2 punti (38 a 36) con Maini, Mezzetti e Margutti scatenati. La Nuova Virtus ritrova la parità a quota 45 aggrappandosi ancora a Cirillo e Noferini, ma i padroni di casa riescono a chiudere avanti la terza frazione per 50 a 47.

Rimangono così da giocare gli ultimi 10 minuti con Squarzoni che riporta i suoi a -1, poi Noferini recupera un rimbalzo e tenta di lanciare in contropiede lo stesso Squarzoni che viene ostacolato da un arbitro non riuscendo ad arrivare sul pallone, consentendo così il recupero al Veni che sul successivo attacco piazzerà la bomba del +4 (53 a 49) con Alex Monari.

A questo punto i giallo neri piazzano un break di 7 a 0 tutto targato Drei che rimanda avanti i suoi per 56 a 53.

Si arriva ad 1’ e 45’’ dal termine con la Nuova Virtus che comanda di 3 lunghezze (60 a 57) quando coach Monari si vede affibbiare il secondo tecnico della sua partita (il primo gli era stato sanzionato dopo 2 minuti dall’inizio del secondo quarto), in lunetta va il neo papà Noferini che non si lascia deconcentrare dalle urla del pubblico locale e mette la doppietta del +5 (62 a 57).

La Nuova Virtus arriva a toccare il massimo vantaggio sul 69 a 57 piazzando un 9 a 0 di parziale proprio negli ultimi minuti, con il Veni che non riesce più a trovare la via del canestro se non con una bomba di Alex Monari (anche lui sanzionato di un tecnico a 44’’ dalla fine) che serve solo a fissare il punteggio finale sul tabellone.

Vittoria sofferta ma meritata per una Nuova Virtus che, al momento giusto, tira fuori gli attributi e sbanca il Palaconta, mantenendo 2 lunghezze di vantaggio sul CVD Basket Club corsaro sul parquet del S.Mamolo.   

Come dice Rega: “Se noi vinciamo, non abbiamo bisogno di guardare cosa fanno gli altri”. Avanti così allora!

 

ATEBA “PAKI”: colleziona un altro ne, ma Paki non perde mai il sorriso.

DREI: per tre quarti di gara lo si vede il giusto, poi nell’ultimo quarto si scatena segnando 12 dei suoi 17 punti finali, risultando decisivo. Le sue statistiche dicono: 3/7 da 3, 3/3 da 2, 2/4 ai liberi.

SALONI: un leone a rimbalzo (9), Ricky in versione piovra recupera anche 3 palloni ed elargisce 3 stoppate. Facesse anche canestro sarebbe perfetto (0/3 da 3, 0/3 da 2,  1/2  ai liberi).

NOFERINI: ne mette 27 senza quasi farsene accorgere con 2/3 da 3, 5/11 da 2 e 11/13 ai liberi) risultando il più continuo in maglia giallo nera e trascinando i suoi compagni alla vittoria da vero leader.

CIRILLO: continua il momento positivo di Ciro che infila 9 punti con 1/3 da 3 e 3/5 da 2, ma soprattutto è ordinato, con pochi fronzoli e concreto proprio come piace al suo coach.

GARGIONI: problemi fisici continuano a tormentare Gargio, condizionandone il rendimento in campo. Entra in quintetto ma gioca solo pochi minuti con 0/2 da 2 e 1/2 ai liberi. Da recuperare assolutamente in vista dei prossimi impegni.

MOLINARI: il migliore dei 3 lunghi virtussini con i suoi 9 punti (1/3 da 3, 2/3 da 2 e 2/2 ai liberi) ed i 6 rimbalzi conditi da 1 assist. Il Molly che vorremmo sempre vedere.

SQUARZONI: buona prova per Squarz che si sbatte a rimbalzo (59, subisce falli (7) e regala 1 stoppata. I 5 punti messi a segno (2/6 da 2 e 1/1 ai liberi) non fotografano al meglio la mole di lavoro svolta dal biondo imolese.

VARRIALE: subisce 4 falli, cattura 2 rimbalzi, prendendosi un solo tiro in tutta la gara. E’ però nel quintetto che vince la partita.

REGAZZI: pochi minuti in campo per il giovane lungo, giusto il tempo di catturare un rimbalzo e poco più.

REGAZZI: si affida molto ad una zona a fronte pari, avendo il Veni buoni giocatori, ma non tiratori di striscia. Per il resto il piano partita viene ben eseguito dai suoi giocatori, soprattutto quando la Nuova Virtus riesce a cambiare ritmo nell’ultimo quarto.