18 novembre 2007

IL CUORE NON BASTA...

MOLINELLA – VIRTUS IMOLA 63-60
(13-20, 25-37, 43-47)

MOLINELLA: Sovrani, Roversi 19, Checcoli 8, Baiocchi 4, Ricci 10, Montanari 2, Mantovan 13, Braina, Tavolazzi 5, Barioni 2. All.re Bedini.

VIRTUS IMOLA: Dalpozzo 2, Cavalieri, Saloni 12, Creti 15, Cassetta, Fabbri 8, Calamelli 9, Vannini 3, Varriale 2, Testi 9. All.re Martelli.

Beffa nell’ultimo minuto per la Virtus Imola che si presenta a Molinella con la voglia di portare a casa una partita che cancelli le ultime settimane di tensione che si sono concluse con la conferma della fiducia a coach Martelli da parte della società ma soprattutto del gruppo dei giocatori che dimostra di essere molto unito.
Il piano partita è molto semplice, buttare sul campo tutte le energie fisiche e nervose possibili per incanalare la partita sui ritmi più congeniali ai gialloneri, quindi gli ordini sono di correre il più possibile in attacco e difendere come dei mastini in difesa.
Nei primi due quarti, complice anche la voglia di rivincita dei ragazzi, si vede la miglior Virtus della stagione, Creti e Testi sono implacabili in attacco ben aiutati da Saloni mentre in difesa tutta la squadra aggredisce i giocatori di casa recuperando moltissimi palloni.
Il divario pian piano si allarga, nel secondo parziale quando Molinella tenta anche la carta della difesa a zona ma Imola risponde con 3 triple quasi consecutive e si invola fino al +15; purtroppo iniziano già alcune avvisaglie di quelli che saranno i problemi finali degli imolesi, Vannini e Varriale si autoescludono dalla contesa, il primo commettendo stupidamente terzo e quarto fallo nel giro di 30’’ a metà secondo quarto mentre il secondo commette alcune infrazioni di passi che lo innervosiscono e lo portano pian piano ad accumulare falli (saranno 4 in 15 minuti per il pivot imolese).
Dopo l’intervallo Imola cerca di mantenere il vantaggio accumulato ma le rotazioni ridotte non permettono ai gialloneri di avere la giusta lucidità per cercare ancora l’allungo; nel frattempo si sveglia Roversi che capisce le difficoltà del pacchetto di lunghi imolesi, con il solo Calamelli a giocare una partita di grande intensità, e inizia ad attaccare il suo diretto marcatore macinando pian piano canestri e avvicinando i suoi.
Il terzo parziale si chiude con Imola ancora avanti di 4 punti ma le rotazioni sono ormai ridotte al lumicino, con anche il giovane play Dalpozzo che si esclude dalla contesa per un eccesso di nervosismo che destabilizza i compagni, Molinella pian piano rientra e al 38° minuto riesce a sorpassare con una tripla di Mantovan; i gialloneri sono piegati sulle gambe, Creti è spremuto come un limone e butta alle ortiche 4 liberi consecutivi e un facile appoggio in contropiede, Saloni non ha più energie e commette un paio di ingenuità ma segna comunque il canestro del +1 a 40 secondi dalla fine ma Fabbri, dopo una partita di grande cuore, commette forse l’unica ingenuità facendo il quinto fallo a 27 secondi dalla fine su Checcoli che non sbaglia e rimette i suoi avanti; Imola ha in mano l’ultimo possesso ma Dalpozzo pecca di egoismo e si va a schiantare contro il muro a centro area dei padroni di casa, a questo punto è inevitabile il fallo su Mantovan che sigla il +3 con tre secondi sul cronometro, coach Martelli tenta anche la carta del time out per disegnare uno schema per portare al tiro da tre punti i suoi giocatori ma la tripla finale di Saloni non entra e sono i padroni di casa a festeggiare.

Bella partita dei gialloneri che rispondono col cuore e coi nervi al clima di tensione che li circonda da diverse settimane.
Partita di sacrificio per tutta la squadra con Creti che, costretto a giocare 37 minuti, risponde con 15 punti, 7 rimbalzi e 9 falli subiti, peccato per la scarsa precisione finale ai liberi che potevano portare i suoi alla vittoria; bella partita tutto cuore di Fabbri, Testi, Calamelli e Saloni che giocano finalmente sugli standard che tutti si attendevano ma arrivano in fondo sfiniti; negative le prestazioni di Vannini e Varriale che si escludono coi falli dalla partita e Dalpozzo che pecca di eccessivo nervosismo nel momento in cui invece serviva calma e tranquillità.
Un segno di ripresa si è visto e il campionato è ancora lungo, ora si aspetta la partita di sabato per sbloccare questo bruttissimo zero in classifica.