02 dicembre 2006

IL CUORE DELLA VIRTUS

ALFONSINE – VIRTUS 1936 IMOLA 57-61
(22-8, 36-26, 48-42)
ALFONSINE: Patuelli ne, Miglioli 11, Tassinari ne, Melandri, Branchetti 10, Mazzotti 10, Benini, Augelli 2, Carnaroli 11, Saccardi 13. All. Amici.
VIRTUS 1936: Zappi 22, Brusaferri 3, Marchi, Falconi 5, Costa 8, Pirazzoli C. 11, Balducci, Artesino 5. All. Martelli.
ALFONSINE – La Virtus 1936 strappa i due punti ad un Alfonsine in una partita dalle mille emozioni. I padroni di casa sono stati avanti per 39 minuti prima di vedersi superati da un canestro più fallo di Zappi (nella foto) a poco più di un minuto dalla fine. Bravi i gialloneri a crederci fino alla fine dopo che un partenza ad handicap (-14 alla fine del prima quarto) sembrava indirizzare l’incontro su ben altri binari. I avvio i padroni di casa sfrutta la vena di Carnaroli che infila subito due triple e la presenza sotto canestro dell’ottimo Saccardi, bravo a farsi spazio sia contro Balducci che contro Artesino. Nel secondo quarto Imola passa a zona e per i padroni di casa iniziano i problemi in fase offensiva. Imola trova maggiore continuità in attacco grazie ai canestri di Carlo Pirazzoli e Zappi, arriva a -5 (31-26) ma nel finale di quarto subisce un 5-0 e Alfonsine va al riposo con un confortante +10. I ragazzi di Martelli non si perdono d’animo e nella ripresa continuano a chiudere ogni varco in difesa ma Alfonsine pur segnando con il contagocce (21 punti nella seconda parte della partita) rimane sempre al comando della gara. A 3’40” dalla fine i padroni di casa conducono ancora di 7 (55-48) ma un canestro + fallo di Falconi e una tripla di Brusaferri portano Imola sul -1 (55-54) a 2’ dalla fine. La squadra di Amici accusa il colpo, sbaglia in attacco e Zappi con altro canestro più aggiuntivo trova il sorpasso (57-59) ad minuto dalla fine. Alfonsine sbaglia ancora in attacco e i due liberi di zappi a -11” dalla sirena sanciscono l’incredibile successo dei gialloneri. Mvp Zappi, 22 punti e il canestro del sorpasso ma note di merito anche per Falconi e Brusaferri che ispirano l’aggancio. Dall’altra parte 5 uomini in doppia cifra ma Alfonsine paga forse la panchina corta nel finale.