09 febbraio 2008

IL SACCO DI RICCIONE

Spontricciolo Riccione-Nuova Virtus Imola 70-75
(11-12, 36-30, 57-58)

Spontricciolo: Lemme 14, Battazza 8, Rizzo 12, Capelli 30, Masini 2, Bartoli 4.

Virtus Imola: Dalpozzo 8, Saloni 5, Drei 16, Creti 14, Fabbri 2, Calamelli 2, Vannini 5, Varriale 21, Testi 2.

Spontricciolo. Alla fine, ebbra, dopo i tre liberi che fucilano Spontricciolo, la Virtus brinda e solca il campo con aria distesa. Piatto ricco stavolta, ed era ora, mettendo un tappo al vaso di Pandora, dopo 40’ di strappi e recuperi. Il fotofinish è da bere tutto d’un fiato: +2 Virtus, otto secondi da giocare, palla avversaria. Capelli (on fire, quasi immarcabile) penetra, Fabbri tiene e ci mette il petto. Fischio deciso, è sfondo. Poi Capelli perde la testa. Tecnico ed espulsione, gara finita. Drei ne imbrocca 3/4, di liberi, e fissa il punteggio sul 70-75, dopo un ultimo quarto a braccetto. Spontricciolo, a gara in corso, recuperava due volte: sul finire del secondo quarto, quando Imola sprintava a +7, e a metà del terzo periodo, dopo il break giallonero di 11-0. Gagliarda la Virtus, pimpante nel finale, scagliando la freccia che le regala qualche sorriso in più, nonostante uno dei due arbitri (riminese), in qualche modo, cerchi di complicarle i conti. Forse, fatale a smuovere la coscienza del fischietto, era la frase che Varriale, durante il gioco, regalava all’arbitro in questione: «Aò, a loro i due punti non servono, ma noi stiamo inguaiati…». In ogni caso s’è vinto, e questo basta, per ora. Nel prossimo turno si tornerà al PalaRuggi, contro Occhiobello (all’andata fu meno 12 in trasferta, 72-60), con buoni presagi e sentori, a pelle, positivi.